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I RITUALI SABBATICI
DELLA RUOTA DELL
' ANNO MAGICO


 

Equinozi, Solstizi e ricorrenze

 

 Otto sono le festività  legate ad un evento stagionale.
Sono otto i momenti dell'anno molto speciali in cui si celebrano particolari riti in onore delle stagioni, degli dei, di Dio e della natura.

 

 

Cosa sono i Sabba?

I Sabba sono festività  pagane legate alla tradizione esoterica che non sono state soffocate dalla sovrapposizione delle feste cristiane attuali ma che bensì si sono integrate e arricchite in esse. Gli otto rituali Sabbatici si suddividono in quattro Sabba maggiori e quattro Sabba minori.

 

Perchè si festeggiano i Sabba?

I Sabba ci aiutano ad entrare in sintonia con le forze naturali e divine che ci aiutano a realizzare nostri desideri, per darci rinnovamento, purificazione e forza interiore.

Celebrando le festività  del calendario esoterico si entra nel vortice delle energie naturali che ci circondano e di conseguenza ci mettiamo in condizione di beneficiare degli effetti positivi che infondono alla nostra esistenza.



 

 

31 ottobre Grande Sabba di Halloween - Samhain 1 Novembre
Festa degli Antichi Spiriti 2 Novembre

 

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E' il capodanno pagano, fine e inizio del nuovo anno.
E' il momento della riflessione interiore, il momento giusto per abbandonare le vecchie strade e per prepararsi al futuro rinnovamento e alla rinascita. La notte di Samhain e' inoltre il momento dell'anno in cui le "divisioni" tra i piani di realtà  si assottigliano e si fondono.

In questa notte, infatti, gli spiriti dei defunti possono tornare a camminare sulla terra per fare visita ai vivi, le forze del bene e del male sono in estremo movimento.

Un tempo si usava mettere, in segno di accoglienza, delle lanterne fuori dall'uscio per indicare la via agli spiriti buoni e anche per i propri parenti defunti, o imbandire persino la tavola con un posto vuoto in più, nel caso che questi spiriti tornassero a farci visita.

In questo giorno si celebra la morte del vecchio anno e la nascita del nuovo, due aspetti della vita che rappresentano, in magia, i vari passaggi dell' esistenza; la purificazione e la rigenerazione.

Questo sabba, che si articola in tre giorni, viene chiamato nel complesso, nell'antica tradizione, anche "la Festa degli Antichi Spiriti".

Samahain è una delle feste del fuoco e nei tempi passati durante le celebrazioni le streghe erano solite accendere in questi giorni dei grandi falò nei quali bruciavano tutto ciò che era rimasto dall' anno vecchio: rami secchi, paglia, foglie secche etc.

In questa festività  l'energia della vita e della morte entrano in connessione, l'inizio e la fine diventano un'unica cosa, sono lo stesso punto di uno stesso cerchio.

Spiritualmente e materialmente parlando si usa festeggiare questa ricorrenza per lasciarsi alle spalle qualcosa di negativo e per propiziare eventi futuri favorevoli, per aprire dunque le porte al rinnovamento o per l' accrescimento di ciò che di positivo si possiede nella nostra esistenza.

 


21/23/25 Dicembre - Solstizio di inverno - Yule - Sol Invictis

 

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E' uno dei sabba minori, ma non fatevi trarre in inganno dall'appellativo perchè è un sabba molto importante da festeggiare.

E' il momento in cui la notte e' più lunga del giorno e segna l'inizio dell'inverno celeste. Questo Sabba cade in concomitanza al natale cristiano, festa a cui sono stati mescolati simboli pagani, come possono esserlo l'abete decorato o le ghirlande, ed elementi cristiani culminanti con la nascita del Salvatore Gesù Cristo. L'abete ad esempio e' l'albero che rappresenta la parte femminile delle forze naturali e la ghirlanda rappresenta la ruota dell'anno, il ciclo di queste festività  sabbatiche annuali.

Yule è una festività  solare e cade nel primo giorno d'inverno, molto più conosciuta come la notte del Solstizio Invernale. Questo periodo, caratterizzato dalle feste dedicate al dio sole, veniva già  festeggiato dagli antichi Egizi e nell'antica Roma con i Saturnali, feste queste ultime che videro la prima l'introduzione delle candele e dei canti nelle celebrazioni.
E' la festa del sole e della madre terra che si prepara, riscaldata dai suoi primi raggi, alla futura semina.
Troppo radicata era questa festa del solstizio d'inverno nella mente e nel cuore di tanti popoli e per questo motivo la chiesa vi si sovrappose con i suoi festeggiamenti, con la speranza di sradicarla dalla mente delle genti ottenendo invece un risultato opposto ed inaspettato: la fusione di entrambe le festività  e la creazione di nuove ritualistiche .
Il Cristo viene associato al Sole come simbolo di luce vivificante e quindi entrambe le simbologie festive possono fondersi tranquillamente tra loro senza contrasti.

Chi segue la Magia Bianca ben saprà  che elementi pagani e cristiani trovano entrambi la loro giusta collocazione in queste pratiche che vedono il loro apice nell'esucuzione della Magia Teurgica, la più alta espressione di Magia Bianca.

I festeggiamenti del Solstizio che iniziano astrologicamente il 21 Dicembre, si protraggono quindi per tutto il periodo Natalizio (Sol Invictis), con il quale, come abbiamo detto, coincidono ed è proprio in questa notte, nella notte di Natale, che molte streghe si tramandano per tradizione i segreti dell'Arte.

Il solstizio è chiamato "la porta", un tempo custodita dal guardiano Giano Bifronte e poi, con l'avvento del cristianesimo, il Dio romano Giano dai due volti, ha ceduto il posto ai due Giovanni; San Giovanni Battista che regge la porta del Solstizio Estivo e San Giovanni Apostolo che invece governa questo Solstizio invernale. Questo è il simbolo di una contemporanea esistenza di due dimensioni, che durante i solstizi, si congiungono.

 


 

31 Gennaio/1 e 2 Febbraio - IMBOLC - LA CANDELORA

 

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1° febbraio Imbolc, ricorrenza più conosciuta come la candelora cristiana, è una delle 'feste del fuoco' che si festeggiano attorno ai falò rituali. Il fuoco è visto come simbolo di luce e di purificazione che si esprime attraverso le giornate che si allungano, il tiepido sole, l'Acqua Lustrale e le fiammelle delle candele accese. Viene celebrato il risveglio della terra e per i pagani rappresenta il primo giorno di primavera. Molte Streghe festeggiano la triplice Dea Brigid in questa occasione, da cui S. Brigida per i cristiani.
Nell'ambito dei rituali svolti in questo giorno si consacrano le candele che serviranno per i rituali e le operazioni magiche da svolgere durante tutto l'anno.

Imbolc è la festa della luce che inizia a manifestarsi con l'allungarsi delle giornate anche se siamo ancora ampiamente entro l'inverno. Il sole prepara la terra con i suoi raggi e la riscalda come fosse un grembo materno in vista della prossima semina e dei futuri raccolti. Questo è l'inizio di un lungo cammino spirituale e fecondo a livello di ispirazione per gli artisti, gli scienziati, i conquistatori e i maghi.
Non a caso le pulizie generali alle nostre dimore vengono fatte in primavera; perchè è questo il tempo della purificazione e lo useremo per toglierci di dosso e attorno definitivamente il vecchio e il negativo che ci potrebbe essere di ostacolo per il nuovo anno e le nuove iniziative che andremo ad intraprendere.

PURIFICAZIONE E RINNOVAMENTO PROFONDO.

Febbraio è da sempre il mese dell'anno riservato alla purificazione ed acquista il profondo significato della rigenerazione. Celebrare Imbolc e la Candelora risveglia nell'uomo le forze del rinnovamento, per rinvigorire fisico e mente, rafforzarne la volontà  dedicandosi anche alla meditazione, al rilassamento e alla visualizzazione; le tre azioni che rieducano la psiche e ci aiutano ad elevare e sviluppare la sensitività .

 


21 Marzo Equinozio di Primavera - Eostara - Festa degli Alberi - Anna Perenna - Lady Day giorno della Dea Luna - Pasqua

 

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E' uno dei Sabba minori. In questo giorno Il giorno e la notte hanno la stessa durata e si entra nella stagione della vita. E' favorevole ai rituali ed alle operazioni attive e le forze potenti di questo giorno sono utili per qualsiasi tipo di operazione magica propiziatoria e in particolare per le consacrazioni degli strumenti rituali e dei talismani. Si celebra il ritorno della fertilità  della terra.

La Pasqua, festa cristiana dai mille significati, ricorre sempre, ogni anno, la prima domenica dopo il plenilunio successivo all'equinozio di primavera.
Nella magia delle campagne si fondono spesso elementi pagani e cristiani, vuoi perchè nelle campagne la cristianità  ha da sempre lasciato solchi molto profondi o perchè a volte sono le stesse feste cristiane che si sono sovrapposte agli usi e alle date proprie delle ricorrenze pagane; sta di fatto che non a caso la pasqua rientra anche nelle nostre celebrazioni sabbatiche.
Nel 325 dopo Cristo il Concilio Cattolico di Nicea stabilì che la solennità  della Pasqua sarebbe stata celebrata "nella domenica seguente il primo plenilunio dopo l'equinozio di primavera", forse anche per 'occupare' quel posto da secoli occupato da riti pagani ben precisi.

Ma iniziamo dal principio. Prima abbiamo l'equinozio di primavera, poi il plenilunio successivo, che festeggiamo per assorbire forza dalla luna e per ringraziare Iside dei suoi favori, poi abbiamo la pasqua.

L'equinozio di Primavera è chiamato anche Festa degli Alberi, Anna Perenna (antichissima divinità  romana femminile festeggiata nel bosco sacro a lei dedicato alle idi di marzo) o Lady Day, che significa giorno della Dea Luna. I Piccoli Misteri Eleusini venivano festeggiati in questo mese posto sotto il dominio di Marte simbolo delle forze maschili fecondatrici. Astrologicamente parlando ci troviamo sotto il segno dell'ariete che racchiude questo simbolismo maschile.
E' la festa degli opposti, della dualità  delle forze maschili e femminili rappresentate dal giorno e la notte che hanno la stessa durata e dell'equilibrio cosmico che producono, garantendoci vita e abbondanza
Si celebra la fertilità , la crescita e la vita sia degli uomini che della natura.
I simboli della fertilità  sono il coniglio, i fiori e le uova. Queste ultime sono la rappresentazione della Dea (l'albume) e del Dio (il tuorlo) ovverosia delle componenti maschili e femminili, mentre il guscio è fusione perfetta di due simboli geometrici (il cerchio e la piramide) che congiunge e protegge i due elementi primari.

I rituali in questo periodo donano e creano dei vortici di forza positiva che è possibile dirigere e incanalarle verso qualsiasi intenzione personale.

 


 30 aprile notte di Walpurga  1/4 maggio Beltane - calendimaggio Sabba dell'Estate - Festa di fauna

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Questa è una festa di gioia e di fertilità  intesa in senso generale.
La chiesa, come abbiamo già  detto, si è appropriata, nel corso dei secoli, di varie usanze pagane o semplicemente ha inserito le sue festività  in momenti dell'anno già  'occupati' dai festeggiamenti del popolo pensando in questo modo di scalzare qualsiasi altro culto legato alla terra e alla cultura contadina.
In realtà  questa manovra non ha concretizzato i risultati sperati ma ha bensì aperto la strada ad una 'fusione' fra i due culti, creando un 'ibrido' a metà  tra la cristianità  e le credenze antiche ormai da troppo radicate nella mente delle persone.
Questo è accaduto per svariate festività  ma con La notte di Walpurga tutto questo non è accaduto, non è stata sovrapposta a nessuna importante celebrazione cattolica e forse è per questo che è sempre stata poco considerata al di fuori degli ambienti esoterici.
E' la festa che precede Beltene, o calendimaggio, come lo si voglia chiamare, ed è ricca di forza e significati.
La terra è fecondata e i suoi frutti si raccoglieranno nell'estate.
Per la legge degli opposti è anche la notte in cui i maghi neri hanno una grande potenza nel lanciare i loro incantesimi negativi e i malefizi ma è anche, per controparte, la notte in cui si può assorbire potenza rigeneratrice e le streghe e i maghi bianchi, proprio in questa notte, hanno terreno fertile per mettere in atto incantesimi positivi di purificazione, per togliere malocchio, fatture, negatività  e per effettuare esorcismi a difesa verso coloro che preparano lavori nefandi. La notte che va dal 30 Aprile al primo Maggio è quindi una notte terribile ma positiva, in cui le tenere forze primaverili fronteggiano l'ultimo attacco alle forze invernali che incarnano il male sotto ogni sua forma e lo vincono.
(come dire l'eterna lotta tra il bene e il male).
Le celebrazioni di questa notte risalgono a moltissimi anni prima del Cristianesimo e si celebrava madre natura per assicurarsi da lei protezione e benevolenza per far si che le forze malefiche non rendessero vano qualsiasi lavoro intrapreso.
Per esorcizzare queste forze malefiche negative era abitudine praticare svariati riti per costringere i demoni alla fuga. Per questo nella notte nascevano numerosi falò, si effettuavano cerimonie con l'aiuto delle potenti forze della natura guidabili con la concentrazione e il pensiero degli officianti.
Si bruciavano fantocci simbolici attraverso i quali si dava fuoco al male impersonificato.
Ancora oggi queste tradizioni sono vive e si esprimono con gli stessi falò di un tempo, o con l'accensione di piccoli fuochi simbolici o con l'accensione di miscele di incensi particolari e candele, all'interno di cerimonie esorcistiche e propiziatorie per il benessere.
Dopo questa magica notte arrivano le luci dell'alba del giorno successivo, Beltane, che giungono a fugare ogni paura, ogni demone o strega nera con tutto il loro bagaglio negativo. Beltane significa infatti splendente, fuoco brillante, ed e' la festa dedicata al Dio BEL, che molti accomunano con il DIO CERNUNNO, il Dio dell'amore.

I simboli del calendimaggio sono la Croce di S.Andrea o Croce decussata a forma di X, simbologia dell'unione tra il cielo e la terra e il cui centro e' rappresentato dall'uomo, (S. Andrea fu inchiodato a questa croce a X, e l'albero anch'esso simbolo di unione tra ciò che e' quaggiù e ciò che si trova lassù (le radici radicate a terra e le fronde spinte in alto verso il cielo). Il primo maggio era ed è quindi un giorno e una notte di GRANDI festeggiamenti, in cui si può passeggiare nelle campagne, per i boschi, RINGRAZIARE LE FORZE DELLA NATURA CARE ALLE STREGHE, festeggiare e astenersi dal lavoro.
Da qui la festa odierna dei lavoratori.

 


 Solstizio d'estate 21/24 giugno - S. Giovanni e la raccolta delle erbe

 

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E' uno dei sabba minori chiamato anche Festa di S. Giovanni dalla tradizione cattolica.

Sin dai tempi più remoti il cambio di direzione che il sole compie, tra il 21 e il 22 giugno, è visto come un momento particolare e magico.
Questo giorno, detto solstizio d'estate, è il primo giorno di una nuova stagione e in magia è associato alla festa di San Giovanni Battista, 24 giugno perchè in questo breve ma intenso arco di tempo, tutte le piante e le erbe sulla terra vengono influenzate con particolare forza e potere. Bagnate dalla rugiada e intrise di una potenza nuova, è il momento giusto per le nuove raccolte in vista di future applicazioni sino a quando, il prossimo anno in questa festivit , verranno di nuovo bruciate nei falò e rinnovate.

In età  precristiana questo giorno era considerato sacro al pari di un capo d'anno e da cui l'usanza di trarre dei presagi. Il Sole, simbolo del fuoco divino, entra nella costellazione del Cancro, simbolo delle acque e dominato dalla Luna dando origine all'unione delle due opposte polarità , maschile e femminile, che si incontrano.
Il Sole è la parte maschile e la Luna quella femminile e il sole, al solstizio d'estate, raggiunge la sua massima inclinazione positiva. Simbolicamente questo fenomeno è rappresentato dalla stella a sei punte dove il triangolo di Fuoco e il triangolo dell'Acqua si incrociano
Nella tradizione occulta l'incontro del Sole nella casa della Luna conduce alle nozze tra i due astri. Tali nozze divine segnano il passaggio tra il mondo dell'uomo con il mondo divino eterno dando origine alla suddivisione in due poli: maschio e femmina, luce e tenebra, positivo e negativo ecc....
I due solstizi sono anche chiamati "porte": porta degli dei il solstizio invernale e porta degli uomini quello estivo. In questi giorni si usa mettere in pratica dei rituali propiziatori e tali usanze sono così radicate nelle abitudini popolari ed esoteriche che ancora oggi se ne perpetuano i festeggiamenti.

 


 

 Lughnasadh - Lammas 30 luglio/1 agosto/2 agosto Festa del Dio Lugh il Dio sole morente, e la festa del ringraziamento delle streghe

 

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Grande festa del raccolto

In questo giorno si festeggia la Grande Madre che ci dona i frutti del suo.

Questo è il periodo in cui la notte domina sul giorno, le giornate iniziano ad accorciarsi e la notte gli rosicchia lentamente lo spazio. Si sta verificando il fenomeno inverso rispetto alla precedente festa del Solstizio Estivo quando invece era il giorno, il sole, a dominare sulla notte dando origine al giorno più lungo dell'anno. Tutto questo però non deve essere motivo di tristezza perchè fa parte di un disegno prestabilito e la ruota, affinchè continui a mantenere l'equilibrio, deve continuamente girare.
Il seme del Dio vive nel grembo della Madre che si trova nel periodo della sua massima abbondanza e i frutti del suo lavoro li vediamo ovunque.
Il nostro compito è di riunirci per raccogliere queste ricchezze, meditare sul ciclo di morte-vita-rinascita, e festeggiare. E' anche un momento di preparazione per il futuro, un momento di riflessione, rivolto all'imminente autunno.
Questa festa è molto importante, l'anno si trova ora nel punto del suo culmine rigoglioso ma è anche l'inizio del del suo lento processo di declino.
Il sacrificio visto come trasformazione necessaria per raggiungere un qualcosa di più importante e più profondo.
Il grano mietuto nei campo e sacrificato, tranciato di netto da un colpo di falce, diventa pane; così come i frutti e le verdure vengono raccolte di modo che ci si possa nutrire.

Lammas è quindi la festa della trasformazione e della rinascita e questa è la legge della natura che si ripete.

COSA SI OTTIENE DALLE PRATICHE SVOLTE A LUGHNASADH:

Grande carica di energia vitale e un profondo senso di benessere psicofisico, abbondanza in campo economico, serenità  nel quotidiano, la forza e la decisione necessarie per porre fine a relazioni che sono vissute come causa di regressione, riallacciare storie quasi finite, riaccendere i sentimenti e la passione e dare protezione alla coppia

Purificazione ed esorcismo radicale che si rifletterà  beneficamente in ogni settore della vita.

 


  

21/23 Settembre - Mabon - Secunda -
Michaelmas o Michael Supremo -
Equinozio d'autunno

 

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Mabon è uno dei sabba minori, l'ultimo prima di Samhain e prima della fine del ciclo.

E' anche la seconda festa del raccolto.
Il Sole si prepara al suo regno oscuro e le tenebre cominciano a prevalere sulla luce.

Ma a Mabon luce e tenebra sono di nuovo in equilibrio perfetto.
Mabon segna la fine dell'anno esoterico e dell'anno naturale.
Il ciclo produttivo e riproduttivo è concluso, le foglie cominciano a ingiallire e gli animali iniziano a fare provviste in previsione dell'arrivo dei mesi freddi.
La Madre Terra riposa.
E' tempo di bilanci: sappiamo ciò che è stato seminato e si può constatare quali frutti abbiamo veramente raccolto. E' questo un momento critico di passaggio e la barriera tra il mondo visibile e quello invisibile è molto più sottile.
Il periodo equinoziale di autunno è chiamato anche Michaelmas o Michael Supremo, il giorno dedicato all'arcangelo di fuoco e di luce alter ego di Lucifero.
Il mese di settembre era anche il periodo in cui si svolgevano i Grandi Misteri di Eleusi; i rituali eleusini, basati sul simbolismo del grano. Se Lammas è l'inizio del raccolto, Mabon è la fine del raccolto e il suo completamento e quindi il raccolto dell'ultima frutta, degli ultimi ortaggi e dell'uva.
La fabbricazione del vino, dalla raccolta delle uve, alla pressatura e sino alla sua chiusura nel buio delle botti, ha procedure che venivano accompagnate da rituali ben specifici perchè il processo della fermentazione delle uve era visto come la trasformazione spirituale che ha luogo durante le iniziazioni e i riti misterici, nel buio dei santuari sotterranei, effettuata sui nuovi adepti.
Mabon va vista in effetti come una festa iniziatica, rivolta alla ricerca di un nuovo livello di consapevolezza.
E' tempo di volgersi all'interiorità .
Nella parte declinante della Ruota dell'Anno si viaggia dentro noi stessi, entriamo nel tempo del buio per riflettere sui misteri della trasformazione attraverso la morte e ci prepariamo per l'arrivo dell'inverno.

Si festeggia in abbondanza ed allegria con cibi e bevande; grandi banchetti devono essere allestiti. Le divinità  della terra vengono ringraziate per i loro doni, auspicando un futuro ritorno dell'abbondanza per gli anni successivi. Ricordandoci comunque di lasciarne una parte del nostro banchetto per la terra e le sue creature.
Tutto ciò che di commestibile abbiamo messo sulla nostra tavola per adornarla e ciò che e' avanzato dal banchetto, deve essere portato all'aperto ed offerto ad animali ed uccelli in segno ulteriore di ringraziamento verso la Grande Madre Terra che ci ha elargito i suoi doni.

E adesso il ciclo si è quasi chiuso, la natura si prepara alle brume invernali.
Il seme sepolto nel terreno ( a Mabon e Samhain ) muore e nasce la nuova pianta (a Yule) , che percorrerà  tutto il suo cammino (a Imbolc, Oestara, Beltaine sino al Solstizio d'Estate), e maturerà  (a Lughsanad) per poi di nuovo generare il seme che cade nella terra e muore per dare inizio ad un nuovo ciclo.
Questo è il ciclo del Serpente che si svolge nell'arco di un anno solare, scandito dalle stagioni, e che comprende l'intera nostra vita.
Uscire da questi cicli significa elevarsi, come dicevano gli antichi, riscoprendo la nostra dimensione divina ed immortale; e per slegarsi da questo ciclo occorre maturare interiormente, rafforzarsi, far parte della natura e perpetuarne i riti annuali che ci rafforzano e ci aiutano nella nostra trasformazione interiore.

Concetto alla base delle iniziazioni.

Uno sguardo adesso a Michael, l'Arcangelo della luce e del fuoco a cui è dedicata questa festività .
Il suo nome, Michael, significa "Il Grande Dio" o "Simile a Dio". Forte, giovane e bello, viene ritratto splendente di luce, è "l'Arcangelo solare" per eccellenza. Indossa la corazza e brandisce la spada con cui ha sconfitto l'eterno nemico: Satana, raffigurato anche come un serpe o un drago strisciante. E' il principe e comandante supremo delle schiere celesti, pertanto viene considerato il protettore della Chiesa Cattolica Romana, nonchè santo patrono della nazione ebraica.
Michael, divenuto familiarmente San Michele Arcangelo, assume uno dei compiti più importanti quindi: quello di lottare contro le Forze del Male.
L'Arcangelo Michael aiuta il raggiungimento del successo, dell'affermazione, facilita la lotta per il superamento degli ostacoli e per questo è invocato in centinaia di formule magiche per la protezione dai sortilegi e dalle opere di magia nera.
Michael è il protettore dalle insidie che provengono dalle forze Oscure, la sua spada fiammeggiante trafigge il demone, squarcia il buio, sconfigge le tenebre e riporta la Luce.
Egl
i è il vincitore della Bestia.
Angelo Solare abbinato all'elemento
Fuoco.

 


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TALISMANI TAROCCHI PENDOLI PENTACOLI

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